Sabato 18 febbraio 2023
Sala Thierry Salmon dell’Arena del Sole
ore 11.30
VISSI D’ARTE VISSI DI MODA
La storia della moda e dell’impresa
CONDUCE Paola Saluzzi
OSPITE Gabriele Romagnoli
giornalista, scrittore e sceneggiatore di serie tv
Una grande stilista è un architetto che sogna nuvole di seta e oceani di colori.
Arte che è Moda. Ingegno che è Moda. Chiedere quanto studio e quanta gioia regalino il disegno e la nascita di un abito, i suoi modelli, i suoi tagli le sue cuciture. Siamo bravissimi: siamo la Moda Italiana, in questa Emilia Romagna celebre per il suo Made in Italy. Oggi entreremo nella storia di chi ha saputo credere nella propria idea e ne ha fatto un capolavoro. Pronti a sognare, con i piedi ben piantati per terra.
TESTIMONIAL
Daniele Cipriani
Si forma presso l’Accademia Nazionale di Danza e inizia sin da giovanissimo l’attività di organizzazione eventi, corsi di formazione e conferenze. Nel 2003 fonda la Daniele Cipriani Entertainment che si occupa della produzione di spettacoli di danza, dell’organizzazione e promozione di eventi di spettacolo e della distribuzione di alcune delle compagnie internazionali di danza più applaudite al mondo.
Dal 2015 produce e cura l’iconico gala internazionale di danza Les Étoiles, appuntamento irrinunciabile per agli amanti del balletto. Nel 2019 chiede a Roberto Capucci, maestro dell’alta moda, di realizzare alcuni costumi di scena unici per il Galà. Per la prima volta il celebre stilista mette il suo spirito creativo, il suo senso del colore e del movimento, la sua fantasia, al servizio della grande danza. Le creazioni di Roberto Capucci, definito da Christian Dior “il miglior creatore della moda italiana”, sono sculture plastiche ospitate nei musei di tutto il mondo.
Alberta Ferretti
Alberta Ferretti è sinonimo di femminilità, sensualità e glamour. La sua passione per la moda inizia da giovanissima, quando apre un negozio di abbigliamento dove crea capi per le sue clienti. Nel 1980, insieme al fratello Massimo, fonda l’azienda Aeffe spa e l’anno seguente debutta sulle passerelle milanesi.
La rapida espansione internazionale, coordinata dai quattro showroom di Milano, Parigi, Londra e New York, porta all’apertura di numerose boutique monomarca nelle capitali più importanti dello shopping della moda e del lusso. Interprete di un desiderio di bellezza, fascino e personalità, veste per i più importanti red carpet del mondo le più acclamate celebrities e socialites internazionali.
Aeffe SpA è oggi uno dei più importanti player a livello internazionale nel settore dei beni di lusso, gestisce la produzione e distribuzione (online e offline) di brand prestigiosi di proprietà come Alberta Ferretti, Moschino, Philosophy di Lorenzo Serafini, Pollini, ed in licenza come Cédric Charlier, Jeremy Scott.
Nel corso della sua carriera riceve numerosi premi e riconoscimenti:
- nel 1998 viene nominata Cavaliere del Lavoro;
- nel 2000 riceve la laurea ad honorem in Conservazione dei Beni Culturali per il recupero di Montegridolfo;
- nel 2005 Anna Wintour le consegna il premio The Romantics a New York;
- nel 2018 riceve il premio America riconosciutole dalla Fondazione Italia-USA;
- nel 2019 le viene conferito il premio “Ethical & Sustainable Award”, per il suo impegno per la sostenibilità da parte della Camera Monegasca della Moda;
- nel 2022 viene insignita del Premio Guido Carli per il suo impegno nella promozione dell’eccellenza italiana nel mondo;
- Nel corso della sua carriera riceve numerosi premi e riconoscimenti;
- nel 1998 viene nominata Cavaliere del Lavoro;
- nel 2000 riceve la laurea ad honorem in Conservazione dei Beni Culturali per il recupero di Montegridolfo;
- nel 2005 Anna Wintour le consegna il premio The Romantics a New York;
- nel 2018 riceve il premio America riconosciutole dalla Fondazione Italia-USA;
- nel 2019 le viene conferito il premio “Ethical & Sustainable Award”, per il suo impegno per la sostenibilità da parte della Camera Monegasca della Moda;
- nel 2022 viene insignita del Premio Guido Carli per il suo impegno nella promozione dell’eccellenza italiana nel mondo.
Cecilia Matteucci Lavarini
Toscana di nascita e bolognese di adozione, è considerata un’icona della moda italiana, anche per la sua spettacolare presenza e i suoi modi d’indossare e interpretare su di sé la moda.
E’ collezionista eclettica di arte visiva del novecento – tra gli altri Morandi, De Chirico, Sergio Romiti – e soprattutto di moda. La sua collezione di abiti degli stilisti più importanti di tutto il mondo conta circa 3.000 pezzi, tra haute couture e prêt-à-porter, accessori e vestiti antichi e moderni. Ha collaborato alle più importanti mostre di moda, da Venezia a New York, alla Galleria del Costume di Palazzo Pitti a Firenze.
Danilo Traverso e Laura Nardi, Neirami
Opificio Neirami è il brand che riunisce la linea di abbigliamento Neirami, disegnata da Laura Nardi, e gli oggetti di design Ditraverso, realizzati da Danilo Traverso. ll brand nasce nel 2010 a Bologna, e oggi distribuisce le proprie collezioni in tutto il mondo.
“Il mondo del teatro e del cinema è il luogo dove ci siamo incontrati, poi siamo diventati una coppia nel lavoro e nella vita e da allora la nostra sinergia è stato l’elemento fondamentale di tutte le nostre creazioni. Nel lavoro come nella vita ci contaminiamo, ci scontriamo, ci confrontiamo e ci completiamo.
Noi siamo essenzialmente artigiani, ci sporchiamo le mani”
Marco Palmieri
Marco Palmieri, presidente e amministratore delegato del gruppo emiliano di prodotti travel&business Piquadro s.p.a., inizia la sua attività nel 1987 a Riola di Vergato; nel 1998, forte dell’esperienza maturata nella produzione per conto terzi, nasce Piquadro S.p.A. Nel 2006 inaugura la nuova sede a Gaggio Montano, un anno dopo le azioni della Piquadro sono collocate in Borsa. Il gruppo bolognese di pelletteria d’alta gamma opera con i marchi Piquadro, The Bridge e Lancel è presente in 50 Paesi nel mondo attraverso 184 punti vendita monomarca, di cui la maggior parte a insegna Piquadro.
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DOMANDE
NeiRami, ci siamo documentati riguardo al vostro processo di produzione e abbiamo constatato che la lavorazione delle materie prime viene effettuata nel rispetto dell’ambiente. Ciò fa acquisire un prezzo più elevato di vendita sul mercato e porta le persone a preferire capi di abbigliamento meno costosi ma più nocivi. Come avete comunicato questa vostra scelta ai compratori tanto da fidelizzarli come clienti che riconoscono la qualità anche a costo di un prezzo più alto?
Le sfilate servono a promuovere vari prodotti ma sono spesso anche un mezzo di intrattenimento. Gli abiti di alta moda sono spesso difficilmente indossabili (sono complessi, a volte “scomodi”), ma deduciamo che il loro scopo sia più che altro quello di attirare attenzione per lanciare un messaggio. Qual è quindi il significato e la ricerca che svolgete dietro alla creazione di questi capi, economicamente non accessibili per la maggior parte delle persone?
Quali, secondo voi, sono le iniziative che avvicinano i grandi brand a investire in una produzione più ecosostenibile nella creazione delle varie collezioni? Qual è la vostra idea di etica della produzione?
L’industria della moda di oggi è uno dei settori principali responsabili della maggior parte delle emissioni di CO2, dunque è sempre più indispensabile trattare di questo argomento. Quali progressi ha fatto la moda sulla linea sostenibile? Come pensate possa progredire per migliorare ulteriormente in futuro?