Progetto cofinanziato dall’Unione Europea Programma Nazionale Città Metropolitane e città medie sud 2021-2027

Progetto cofinanziato dall’Unione Europea Programma Nazionale Città Metropolitane e città medie sud
2021-2027

Dopo il successo della prima edizione, riprende “Storie di Arte e Ingegno“, il ciclo di incontri  dedicati alle eccellenze del territorio e rivolte ai giovani per invitarli a scoprire e coltivare nuovi interessi formativi, culturali e professionali. La seconda edizione, condotta da Paola Saluzzi, si sviluppa in due cicli distinti di incontri previsti in marzo/maggio e ottobre/dicembre 2024.

PRIMI

4 incontri

Sala Thierry Salmon dell’Arena del Sole
Via dell’Indipendenza 44, Bologna

sabato

16 marzo

ore 11

I SEGRETI DELLA
MOTOR VALLEY

Quando la terra dei motori
è (anche) donna

sabato

16 marzo

ore 11

I SEGRETI DELLA
MOTOR VALLEY

Quando la terra dei motori
è (anche) donna

Leo Turrini

Giornalista e scrittore, segue da anni i grandi dello sport per i quotidiani il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno. È presente in qualità di opinionista presso Sky. Considerato uno dei maggiori esperti italiani di Formula 1 e da sempre vicino all’ambiente e alle personalità di spicco del Cavallino, è ideatore nonché autore di Profondo Rosso, rinomato blog in cui tratta le tematiche principali del mondo delle quattro ruote e in cui ama dilettarsi, sovente, nel racconto di amarcord, aneddoti o ricordi. Tra i piloti in attività, ha una particolare predilezione per Kimi Räikkönen, da lui ribattezzato Kr7. La sua attività e i suoi interessi, tuttavia, si concentrano anche su altri sport, quali calcio (è un grande tifoso dell’Inter e del Modena), ciclismo e pallavolo (è stato tra i fondatori del mensile SuperVolley) oltre che su altri campi come musica, cinema e costume. È stato sovente ospite di trasmissioni sportive sulle reti nazionali.

con

Monica Zanetti

Fondatrice con Gemma Provenzano dell’officina di restauro di vetture d’epoca, sia stradali che da competizione, Scuderia Belle Époque a Corlo di Formigine (Modena), è la prima donna assunta da Enzo Ferrari come tecnico meccanico. Entra in Ferrari il 1° febbraio del 1979 a soli 15 anni. Nel 1987 viene chiamata a far parte del progetto per la realizzazione della Ferrari F40. Nel 2002 inizia la sua esperienza in Maserati Corse ed entra nel progetto MC12, con il ruolo di responsabile della Logistica Ricambi e Magazzini, sia in pista che in sede.
Inoltre si parlerà di

Antonia Terzi

(Mirandola, 29 aprile 1971 – Regno Unito, 26 ottobre 2021) prima donna protagonista ai box della Formula 1. Laureata in ingegneria, ha iniziato a lavorare in Formula 1 come aerodinamica alla Ferrari, dove contribuì ai trionfi di Michael Schumacher, e poi alla Williams come capo dell’aerodinamica, una delle posizioni più importanti nell’organigramma di una squadra di F1. Nel 2020 è diventata professore ordinario all’Università Nazionale Australiana di Canberra. È morta in un incidente stradale in Inghilterra.

SUGGERIMENTI DI LETTURA A CURA DI BIBLIOTECA SALABORSA

DOMANDE

rivolte a Leo Turrini:
Sarà mai possibile riuscire a cambiare la mentalità dei puristi, facendoli rinunciare al modello di auto/motore a combustione per passare a un’ auto/motore meno potente, ma NOTEVOLMENTE più sostenibile?

Per quale motivo si fabbricano motori sempre piu potenti? Ci sono sempre più limiti di velocità e controlli nelle aree urbane, qual è il senso di progettare e commercializzare motori che possono raggiungere velocità elevate ma non consentite dal codice della strada? Velocità che spesso possono essere anche fatali.

Qual è il senso di comprare una Supercar se non quello di ostentare il proprio stato sociale?

rivolte a Monica Zanetti:
Come mai, nonostante le campagne di sensibilizzazione, le lotte contro i pregiudizi, al giorno d’oggi continuano a persistere molti stereotipi sulle “donne al volante”?

Come ha fatto a farsi strada in questo mondo automobilistico prettamente maschilista?

Qual è la sua sensazione attuale sul mondo automobilistico? Ha il presentimento che qualcosa stia cambiando a favore delle mondo femminile oppure no?

sabato

27 aprile

ore 11

EMILIA-ROMAGNA,
TERRA DI CINEMA

Una vocazione che si nutre
di attenzione al passato
e apertura al futuro

sabato

27 aprile

ore 11

EMILIA-ROMAGNA,
TERRA DI CINEMA

Una vocazione che si nutre
di attenzione al passato
e apertura al futuro

Perché alcuni dei maggiori cineasti italiani sono emiliano-romagnoli? E perché molti dei momenti più innovativi della storia del cinema italiano sono avvenuti nella nostra regione? Un retroterra culturale, geografico e sociale unico, che ha fatto dell’Emilia-Romagna una regione a naturale vocazione cinematografica. In questo contesto nasce, nel 1963 a Bologna, la Commissione Cinema (da cui successivamente ha preso le mosse la Cineteca del Comune di Bologna oggi Fondazione), luogo di conservazione archivistica e di restauro, di promozione e diffusione del cinema e dell’audiovisivo, di formazione, di ricerca, di produzione editoriale. 
Una vocazione prismatica, sempre pronta a confrontarsi con tutte le sfide che il cinema, in un’epoca di così profonde mutazioni (tecnologiche, estetiche, sociali), pone a chi si dà come obiettivo la sua salvaguardia, la sua valorizzazione, la sua comprensione.
L’ultima prova brillantemente superata dalla Cineteca di Bologna è Il Cinema Modernissimo, la nuova sala  nel cuore della città, un progetto culturale che ha recuperato uno spazio cittadino unico e prezioso. Il Cinema Modernissimo propone una programmazione di classici, restauri, film contemporanei, incontri con artisti, autori protagonisti della scena cinematografica.

ospite

Gian Luca Farinelli

Direttore della Cineteca di Bologna. Ha diretto la creazione della prima scuola italiana di restauro cinematografico “L’Immagine Ritrovata” da cui nasce l’omonimo laboratorio di restauro attivo dal 1992 e che oggi presta la sua opera ai maggiori archivi cinematografici del mondo. È riconosciuto internazionalmente come uno dei maggiori esperti di restauro cinematografico al mondo, con oltre ottocento progetti presentati nelle più importanti rassegne internazionali, ideatore del festival “Il Cinema Ritrovato”, saggista, docente e curatore di celebri esposizioni. Da marzo 2022 è anche Presidente della Fondazione Cinema per Roma.

SUGGERIMENTI DI LETTURA A CURA DI BIBLIOTECA SALABORSA

DOMANDE

Quando e perché è nata l’idea di un cinema all’aperto accessibile a tutti?
In che modo avviene la scelta delle pellicole da restaurare? Vi vengono commissionate?
Nella scelta dei film da restaurare, la Cineteca predilige alcuni generi piuttosto che altri?
Quale è stata la pellicola più rara o danneggiata che la Cineteca è riuscita a restaurare?
La restaurazione della pellicola avviene solo con interventi fisici sulla pellicola o anche con supporti digitali?
Come è nata l’idea de “Il Cinema sotto le stelle”?
Quali sono i progetti futuri della Cineteca?
La Cineteca incontrerà prima o poi un periodo storico in cui le pellicole da restaurare saranno terminate o esse hanno bisogno di continua manutenzione?
La sua passione per il Cinema nasce da un film in particolare?
Quali cambiamenti prevede che toccheranno il Cinema nei prossimi anni?
Le piattaforme di streaming rubano potenziale pubblico al cinema e abbassano la qualità artistica del “prodotto film” ?
Tra i tanti possibili, c’è un messaggio in particolare che – secondo lei – il Cinema dovrebbe veicolare con maggiore urgenza in questo periodo storico?
Che cosa rende un film un “grande classico” o immortale? Chi lo decide?
La diffusione delle piattaforme digitali penalizzerà il Cinema? Che ruolo gioca la Politica per preservare questa Arte?
Parlando dell’ultimo capolavoro di Garrone “Io Capitano” rispetto alla sua possibilità di vincere prestigiosissimi premi come la Palma d’Oro o l’Oscar, ha dichiarato che certe tematiche sono per le Giurie scomode o inaccettabili. Per avere successo, bisogna quindi scartare in partenza determinate storie? Noi italiani dobbiamo sempre finire a parlare di Bel Paese e Corruzione ? All’estero ci vedono ancora così?
Lei è uno dei maggiori esperti internazionali del settore: in futuro ambisce a spaziare anche in altri ambiti? Ha mai pensato di tornare a dirigere un film? Gliel’hanno proposto?
Ci può raccontare come è nata la sua amicizia con Martin Scorsese?
Come si sente a far parte dell’Academy?
Quanto è stato importante nella sua carriera porsi obiettivi? Quale obiettivo si era posto da giovane? Ne ha uno anche adesso?
Si è auto-definito in un’intervista un “Figlio del Cinema”, nel senso che ha avuto un ruolo determinante nella sua formazione. Quali sono i tre film che l’hanno più affascinata quando aveva la nostra età?

sabato

4 maggio

ore 11

LA FABBRICA
DEL CIBO

Terra, mercato, cucina, tavola

sabato

4 maggio

ore 11

LA FABBRICA
DEL CIBO

Terra, mercato, cucina, tavola

Massimo Montanari

Massimo Montanari è professore emerito dell’Università di Bologna, dove ha fondato il Master “Storia e cultura dell’alimentazione”. È stato pioniere in questo campo di studi. I suoi lavori (una trentina di volumi e numerosi saggi) hanno avuto risonanza internazionale e sono tradotti in molte lingue. Ha tenuto corsi e conferenze in tutta Europa, in Giappone, negli Stati Uniti, in Canada, nell’America latina. Nel 2002 è stato insignito dal presidente Azeglio Ciampi del titolo di Ufficiale all’onore della Repubblica per meriti scientifici. Nel 2012 gli è stato conferito dall’Institut de France il Premio Rabelais, destinato a personaggi che si siano segnalati nello studio, nella diffusione e nella promozione della cultura del cibo.

con

Antonio Capelli

Antonio Capelli, laureato in economia e commercio, si è trasferito sulle colline di Monteveglio (Valsamoggia, BO) nel 1989 per dare vita, assieme a Mario Pirondini, a un progetto di ritorno alla terra decisamente riuscito. Nasce così l’azienda agricola biologica Corte D’Aibo, diventata famosa per i suoi ottimi vini. Attualmente è presidente del Consorzio dei Vini Colli Bolognesi. 

SUGGERIMENTI DI LETTURA A CURA DI BIBLIOTECA SALABORSA

DOMANDE

rivolte a Massimo Montanari:
Quali sono i fattori che influenzano le abitudini alimentari?
Quanto influisce il settore alimentare su ambiente e clima?
Perché il Cibo è cultura?
Credete che le grandi aziende agricole andrebbero regolate in modo da non penalizzare le piccole realtà locali?
Dove e quando nasce la Cucina Italiana?
Cosa le ha fatto scegliere proprio il Medioevo come periodo storico da studiare nel suo campo?
Perché ha deciso di intraprendere studi sull’alimentazione delle popolazioni passate?
I fast food stanno ancora minando la cultura gastronomica del nostro paese (se mai l’hanno fatto) o la coscienza e la tradizione degli italiani prevale sulla convenienza economica del cibo preparato da questo tipo di industria?
Crede che la diffusione delle catene di fast food penalizzi le specialità locali?
Mangiare può migliorare l’umore?
Qual è l’importanza della cultura culinaria nei paesi?
Esiste una legge contro lo spreco alimentare?
Quanto la Storia di una popolazione ne determina la dieta?

rivolte ad Antonio Capelli:
Cosa ne pensa dell’influenza delle catene commerciali (McDonald’s, Burger King, ecc),che usano materie prime scadenti e a basso costo, sullo stile di vita frenetico che studenti e lavoratori conducono nelle città?
Il percorso universitario l’ha aiutata relazionarsi con il mercato, una volta aperta l’azienda agricola?
Con gli effetti del cambiamento climatico, come sono cambiate le cose? Gli agricoltori hanno dovuto cambiare sistemi di coltivazione? Quanto è stato difficile per lei aprire un’attività che si occupasse interamente di produzione biologica? Di quali certificazioni ha bisogno una azienda per far sì che i propri prodotti siano etichettati “biologici”?
Essere imprenditore nel campo dell’enogastronomia, l’ha resa più attenta a ciò che compra o mangia?
Quanto le condizioni climatiche attuali penalizzano l’agricoltura? Fino a che punto si riesce a “compensare”?
Come mai hai scelto proprio di aprire un’attività basata sul biologico (molto meno diffuso al tempo)?
Quali sono i principali vantaggi dell’agricoltura biologica?
In che modo l’agricoltura biologica contribuisce alla sostenibilità ambientale e alla conservazione della biodiversità?
Guardando al futuro e ai sistemi di coltivazione: la manodopera verrà anche in questo settore sempre più sostituita dalle macchine?

sabato

11 maggio

ore 11

DUE NARRATORI
DIVERSA-MENTE BOLOGNESI

Gabriele Romagnoli e Marcello Fois

sabato

11 maggio

ore 11

DUE NARRATORI
DIVERSAMENTE BOLOGNESI

Gabriele Romagnoli e Marcello Fois

Gabriele Romagnoli

Gabriele Romagnoli è nato a Bologna nel 1960 e qui si è laureato in Giurisprudenza. Giornalista professionista dal 1989 è stato inviato speciale in Italia e negli Stati Uniti per il quotidiano La Stampa. Ha diretto GQ e RaiSport ed è attualmente editorialista de La Repubblica. Scrittore di narrativa e saggistica, ha pubblicato libri tra cui: Navi in bottiglia, L’Artista, Solo bagaglio a mano, Coraggio, Senza fine, La meraviglia dell’ultimo amore, Cosa faresti se. E da ultimo Sogno Bianco (Rizzoli 2022). Come sceneggiatore ha lavorato alle prime due stagioni di Distretto di Polizia e alla UnoBianca (Canale5) e, per il cinema, al film Il Gioiellino.
Ha vissuto in 4 continenti, 8 città, 31 case.
Ha segnato un goal con un piede fratturato.

con

Marcello Fois

Marcello Fois è nato a Nuoro nel 1960 e vive a Bologna. I suoi libri sono tradotti in molte lingue. Presso Einaudi ha pubblicato Ferro Recente, Meglio morti, Dura madre, Piccole storie nere, Memoria del vuoto (premio Super Grinzane Cavour2007 – Supervincitore Narrativa italiana e Premio Paolo Volponi 2007), Sheol, L’ultima volta che sono rinato, Sempre caro,Stirpe (premio Città di Vigevano e premio Frontino Montefeltro 2010), Sangue dal cielo, L’altro mondo, Nel tempo di mezzo (finalista al premio Campiello e al premio Strega 2012), L’importanza dei luoghi comuni (2013), Luce perfetta (premio Asti d’Appello 2016), Manuale di lettura creativa (2016), Quasi Grazia (2016), I Chironi (trilogia che raccoglie in un unico volume Stirpe, Nel tempo di mezzo, Luce perfetta), Del dirsi addio (2017 e 2018), il libro in versi L’infinito non finire (2018), Pietro e Paolo (2019 e 2020), L’invenzione degli italiani e Dove ci porta Cuore (2021).

SUGGERIMENTI DI LETTURA A CURA DI BIBLIOTECA SALABORSA

DOMANDE

Avete iniziato a scrivere da adulti o scrivevate storie anche da bambini/ragazzi?
Il fatto di avere una scadenza influenza il modo in cui scrivete?
Per chi scrivete? Per voi o per gli altri?
Avete un posto prediletto per scrivere?
Aver viaggiato per il mondo, le ha permesso di realizzare cose che altrimenti non avrebbe realizzato?
Quanto ha influenzato la scuola per lo stimolo e l’ispirazione dei vostri libri?
Secondo voi l’abilità nella scrittura nasce dal talento o dall’esercizio?
Come avete capito che la vostra passione sarebbe diventata un mestiere?
La vostra famiglia vi ha supportato quando avete iniziato a esprimere la vostra passione per la scrittura?
Siete soddisfatti del vostro percorso? Credete che il vostro rapporto con Bologna abbia influito?

CONDUCE Paola Saluzzi
IDEAZIONE E SUPERVISIONE Vittoria Cappelli
REGIA Alessio Vanzini
PRODUZIONE E ORGANIZZAZIONE Kinesfera ASD
CONSULENZA Cheti Corsini
OSPITI Antonio Capelli, Gian Luca Farinelli, Marcello Fois, Massimo Montanari, Gabriele Romagnoli, Leo Turrini, Monica Zanetti
LABORATORI NELLE SCUOLE E LETTURE A CURA DI Jacopo Trebbi
COORDINAMENTO Diana Gulezen
DANZATORE Filippo Tonini
COSTUMI Giuseppe Tramontano
SCENOGRAFIA Giuseppe Tramontano
LIGHT DESIGN Alessio Vanzini
DIGITAL MEDIA Alice Bettini
COMUNICAZIONE Donatella Luccarini
SOCIAL Ilaria Sita
SEGRETERIA Giulia Volta
SIGLA Andrea Gianfortuna
AMMINISTRAZIONE Gabriele Levoni
COORDINAMENTO OSPITALITÀ Carlotta Zamboni
ASSISTENTI Barbara Dalla Mora, Piera Faedi

CONDUCE
Paola Saluzzi

IDEAZIONE E SUPERVISIONE
Vittoria Cappelli

REGIA
Alessio Vanzini

PRODUZIONE E ORGANIZZAZIONE Kinesfera ASD

CONSULENZA
Cheti Corsini

OSPITI
Antonio Capelli, Gian Luca Farinelli, Marcello Fois, Massimo Montanari, Gabriele Romagnoli, Leo Turrini, Monica Zanetti

LABORATORI NELLE SCUOLE E LETTURE A CURA DI
Jacopo Trebbi

COORDINAMENTO
Diana Gulezen

DANZATORE
Filippo Tonini

COSTUMI
Giuseppe Tramontano

SCENOGRAFIA
Giuseppe Tramontano

LIGHT DESIGN
Alessio Vanzini

DIGITAL MEDIA
Alice Bettini

COMUNICAZIONE
Donatella Luccarini

SOCIAL
Ilaria Sita

SEGRETERIA
Giulia Volta

SIGLA
Andrea Gianfortuna

AMMINISTRAZIONE
Gabriele Levoni

COORDINAMENTO OSPITALITÀ
Carlotta Zamboni

ASSISTENTI
Barbara Dalla Mora, Piera Faedi

Kinesfera ASD - Storie di Arte e Ingengo

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